L’Istituto Comprensivo “F.Amatuzio-Pallotta” nasce nel 2014, a seguito del dimensionamento che aggregò in una sola struttura funzionale l’Istituto Comprensivo “G. Pallotta” il Circolo Didattico “F.Amatuzio. Il territorio nel quale opera ed insiste è piuttosto ampio: comprende i comuni di Bojano, Colle D’Anchise, San Massimo e Spinete ed è distribuito in dodici plessi scolastici, 5 dell’Infanzia, 5 della Primaria e 2 della Secondaria di Primo Grado.
La popolazione scolastica che afferisce al Comprensivo, tuttavia, proviene da un bacino di utenza più ampio e include altri comuni limitrofi nei quali nel 2014 erano presenti plessi di Scuola dell’Infanzia e Primaria, come ad esempio Campochiaro, successivamente chiusi.
Le caratteristiche ambientali sono piuttosto omogenee: piccoli inurbamenti di carattere rurale, la cui economia si è sviluppata negli ultimi decenni a seguito dell’insediamento di nuclei industriali. Il territorio è caratterizzato da eterogeneità culturale e discreta presenza di nuclei familiari stranieri, comunitari ed extracomunitari, ben integrati nel tessuto sociale. A livello economico il territorio, che poggia essenzialmente sulla piccola industria, sul terziario, oltre che sull’agricoltura, permette buone condizioni economiche anche se non mancano, specie in questa fase storica situazioni di disagio economico.
Nei piccoli centri urbani le opportunità di crescita culturale sono limitate e per lo più legate ad iniziative di volontariato. Anche i luoghi di incontro e le strutture che offrano ai giovani e agli adolescenti occasioni di incontro e di aggregazione finalizzate ad attività culturali sono pochi. La
La Scuola, dunque, rappresenta il più importante riferimento del territorio, motore essenziale di promozione culturale e luogo di aggregazione: ogni plesso è una comunità attiva nel contesto sociale.
La sottoscrizione del Patto educativo di Comunità a gennaio 2023, ha avviato la creazione di ulteriori sinergie e collaborazioni per la promozione di una cultura della conoscenza, della valorizzazione e dello sviluppo del patrimonio storico, artistico e paesaggistico delle aree in cui l’ Istituto è inserito.
Il percorso musicale della scuola secondaria di I grado di Bojano
Il corso musicale (ex D.M. n 201/1999) ha preso avvio nell’a.s. 2004/5 nell’allora Comprensivo “G. Pallotta”, divenuto “F. Amatuzio-Pallotta” dal 1° settembre 2014. Gli strumenti attivati sin dall’inizio sono stati:
- percussioni
- sassofono
- chitarra
- pianoforte
La scelta di caratterizzare il percorso della Scuola Secondaria di primo Grado di Bojano con un corso musicale fu dettata dalla necessità di rispondere in modo pieno all’ esigenza formativa di un territorio fortemente caratterizzato da realtà musicali sia associazionistiche sia private con cui la scuola poteva egregiamente dialogare. In quasi vent’ anni di attività il corso musicale ha assolto, quindi, l’importante compito di offrire a un’ utenza estremamente diversificata sotto il profilo economico e sociale, la possibilità di accostarsi allo studio di uno strumento, garantendo non solo una formazione musicale eccellente, come dimostrano i numerosi ingressi in Conservatorio, ma anche la promozione di una crescita globale degli studenti, attraverso la creazione di occasioni di incontro, di scambio di esperienze, confronto, dialogo che hanno concorso alla loro maturazione logica, espressiva e comunicativa.
La lunga attività del corso musicale, peraltro caratterizzata da una marcata stabilità dei docenti, che ha consentito una progettualità lungimirante e di ampio respiro, è stata caratterizzata da numerose iniziative che hanno visto gli alunni coinvolti in diversi campi: dai concerti di fine anno ai concorsi, dalla sperimentazione teatrale alla partecipazione a manifestazioni del territorio a scopo benefico, in cui anche le classi del corso non musicale sono state abitualmente coinvolte attraverso i docenti di musica.
La popolazione scolastica che afferisce al Comprensivo, tuttavia, proviene da un bacino di utenza più ampio e include altri comuni limitrofi nei quali nel 2014 erano presenti plessi di Scuola dell’Infanzia e Primaria, come ad esempio Campochiaro, successivamente chiusi.
Le caratteristiche ambientali sono piuttosto omogenee: piccoli inurbamenti di carattere rurale, la cui economia si è sviluppata negli ultimi decenni a seguito dell’insediamento di nuclei industriali. Il territorio è caratterizzato da eterogeneità culturale e discreta presenza di nuclei familiari stranieri, comunitari ed extracomunitari, ben integrati nel tessuto sociale. A livello economico il territorio, che poggia essenzialmente sulla piccola industria, sul terziario, oltre che sull’agricoltura, permette buone condizioni economiche anche se non mancano, specie in questa fase storica situazioni di disagio economico.
Nei piccoli centri urbani le opportunità di crescita culturale sono limitate e per lo più legate ad iniziative di volontariato. Anche i luoghi di incontro e le strutture che offrano ai giovani e agli adolescenti occasioni di incontro e di aggregazione finalizzate ad attività culturali sono pochi. La
La Scuola, dunque, rappresenta il più importante riferimento del territorio, motore essenziale di promozione culturale e luogo di aggregazione: ogni plesso è una comunità attiva nel contesto sociale.
La sottoscrizione del Patto educativo di Comunità a gennaio 2023, ha avviato la creazione di ulteriori sinergie e collaborazioni per la promozione di una cultura della conoscenza, della valorizzazione e dello sviluppo del patrimonio storico, artistico e paesaggistico delle aree in cui l’ Istituto è inserito.
Il logo della scuola
L’Istituto Comprensivo F. Amatuzio -Pallotta dal 1° febbraio 2023 ha finalmente un logo che rappresenta la propria identità: una sintesi visibile di quanto l’istituto si appresta a costruire nei prossimi anni, che rafforzerà il senso di appartenenza ad una realtà scolastica in continua crescita.
L’Istituto aveva emanato un concorso di idee interno “Crea il Logo della tua Scuola” rivolto alle classi terze della Scuola Secondaria di primo Grado. Il 14 dicembre 2022 la Commissione Costituita per la valutazione del concorso aveva individuato tre loghi nei quali vi erano alcuni elementi che sono stati sintetizzati dal prof. Lucio Fatica, docente dell’I.I.S. Lombardo Radice, nel logo finale.
Il logo riporta tre bambini che formano un albero; ogni bambino rappresenta i percorsi di formazione della scuola: verde l’Infanzia, azzurro la Primaria e arancio la Scuola Secondaria di Primo Grado. I bambini poggiano su un libro azzurro, che ricorda al contempo il Biferno e il pentagramma; la chiave di basso sottolinea la presenza del percorso musicale. Sullo sfondo il Matese innevato. I tre colori scelti sono legati alla volontà di richiamare il verde del Matese, l’azzurro del Biferno e l’arancio della vitalità della Scuola sul territorio. Il logo è stato formalmente adottato dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di Istituto con apposite delibere ed è stato utilizzato i tutti i documenti della scuola dal 1° febbraio 2023.